ORIGINI, RITI, STORIA E CURIOSITA' DELLA FESTA DI SAN VALENTINO

ORIGINI, RITI, STORIA E CURIOSITA' DELLA FESTA DI SAN VALENTINO

Che il nome della festa sia legato alle gesta di qualcuno di nome Valentino, non è difficile a dirsi. Ma quando visse questo Valentino? Chi era e perché è collegato all’amore? In questo articolo scoprirai l’origine di questa festa e la evoluzione nel tempo insieme a curiosi aneddoti.

LA FESTA DELL’AMORE NEL TEMPO: DAI LUPERCALIA PAGANI…

Che l’amore sia una forza da celebrare, lo sapevano già nell’antichità!! La storia di San Valentino affonda le sue radici negli antichi riti romani che si tenevano nel mese di febbraio, periodo considerato della ri-nascita e, in generale, propizio e fecondo. Il giorno 15 del mese si tenevano i Lupercalia, riti che prevedevano diversi momenti, tra i quali l’usanza del sacerdote di entrare nella grotta dove Romolo e Remo furono allattati dalla lupa e, lì, compire riti propiziatori (i riti alla lupa, lupercalia). La sera della festa, per la strada le matrone romane erano solite sottomettersi alle frustate di devoti a Luperco, nudi. L’amore era concepito e celebrato nell’atto del pro-creare.

…A SAN VALENTINO, PROTETTORE DEGLI INNAMORATI

Con la cristianizzazione dell’Impero Romano, questo rito pagano rimase ma cambiò significato. La festa venne anticipata a giorno 14 e collegata alla memoria di San Valentino, vescovo di Terni,  ucciso per aver trasgredito a un editto emanato dall’imperatore Claudio che vietava i matrimoni.

CURIOSITA’: Claudio riteneva che i maschi single, non dovendo adempiere a nessun dovere familiare, potessero dedicarsi con disciplina e maggiore impegno alla difesa e all’espansione dell’Impero.

Il giovane Valentino fu scoperto a celebrare il matrimonio tra una cristiana, sul punto di morte, con un pagano (i due innamorati morirono non appena furono benedetti ). Per questo motivo fu condannato a morte il 14 febbraio 270 ma, prima di morire, successe il miracolo: Valentino guarì la figlia cieca di una guardia carceraria!!  Valentino fu proclamato martire, Santo e protettore degli innamorati.

L’USANZA DEI FIORI A SAN VALENTINO: ROSE ROSSE PER TE

Se pensiamo il colore dell’amore, è il rosso e se pensiamo al fiore dell’amore -rosso- è la rosa!

Non è un caso che anche questo collegamento sia legato all’antichità. C’è una leggenda secondo cui Afrodite, dea dell’amore, aveva una passione per le rose. Non c’era miglior modo di conquistarla se non con un bouquet di fiori freschi. Ecco perché i fiori sono sempre i ben graditi per corteggiare la persona amata.

Se poi la rosa è stabilizzata che ben venga: sarà sinonimo di un amore e una passione che durano nel tempo e che non appassisce; dai un’occhiata a questi modelli, puoi sceglierla/e del colore che preferisci o, ancora meglio, del colore che preferisce la persona che ami e a cui la stai donando