Il matrimonio indiano che fa sognare, tra colori e riti tradizionali! -parte 2

Il matrimonio indiano che fa sognare, tra colori e riti tradizionali! -parte 2

Continua il viaggio alla scoperta dei riti e delle tradizioni di uno dei matrimoni più colorati, intensi e rituali del mondo: il matrimonio indiano! Nello scorso articolo (se te lo sei perso clicca qui) siamo volati in India tra hennè, abiti tradizionali e giochi curiosi che precedono la cerimonia vera e propria. E se vi è sembrato tanto, “mai abbastanza” è lo spirito con cui entriamo nel vivo dell’evento.

LA CERIMONIA

C’è ancora uno step che precede la cerimonia vera e propria. Prima di recarsi sotto il baldacchino che ospiterà il rito dell’unione (decorato con fiori e colori vivaci abbinati ai colori degli abiti scelti dagli sposi), la cerimonia Haldi prevede che le famiglie dei futuri sposi si riuniscano e spargono una miscela di olio, acqua e curcuma che va ovunque sugli sposi, con lo scopo di benedire la coppia e idratare la pelle prima del matrimonio, che si terrà a poche ore di distanza.

Ad attendere gli sposi alla cerimonia vera e propria, l’Agni, o fuoco sacro, che funge da testimone ed è considerato il momento centrale del matrimonio. Gli sposi, durante la cerimonia, recitano l’impegno dell’unione matrimoniale mentre compiono sette passi attorno al fuoco.

Segue la Laja homa, momento in cui il fratello della sposa ricopre col riso le mani della sorella, sotto cui vi stanno le mani a coppa dello sposo; il riso verrà poi gettato nel fuoco sacro.

Altra differenza significativa rispetto ai matrimoni occidentali è il simbolo che rappresenta lo stato civile dei nuovi sposi, anzi, della sposa! Si perché, sempre secondo la tradizione indù, lo sposo lega al collo della sposa il mangalsultra, una collana con due pendenti d’oro e stretta con tre nodi, simbolo di un’unione forte “lunga un secolo”.

VERSO L’INIZIO DI UNA VITA NUOVA

Uno dei momenti più toccanti della cerimonia indù è sicuramente il commiato della sposa dalla famiglia. Ciò accade durante la cerimonia Vidaai in cui, tra lacrime e sorrisi commossi, la sposa prende del riso e lo getta sopra la testa dei suoi genitori in segno di gratitudine. Dopodiché, viene portata nella casa di suo marito dove, prima di entrare, entrambi vengono spruzzati con dell’acqua salata per esorcizzare i mali. La sposa muove i primi passi nella nuova casa dopo aver intinto i suoi piedi in una miscela fatta di latte e vermiglio così che, camminando, lascia le impronte rosse sul pavimento con lo scopo di invocare Lakshmi, la dea di amore, bellezza e fortuna.

PATRIARCATO O MATRIARCATO: CHI VINCERA’?

Tra le varie tradizioni che segnano il matrimonio indiano, agli sposi spetta la scelta -affidata al gioco Aeki Beki- di chi sarà il capo famiglia!

E’ un momento importante nella definizione dei ruoli della società indiana; la nostra cultura si orienta verso una parità del “potere” tra i generi, ma nei paesi in via di sviluppo la tradizione del “chi tiene i pantaloni in famiglia” è più solida che mai.

Ritornando ai nostri sposini indiani, sapete chi diventerà il capofamiglia? Chi, tra i due sposi, troverà per primo un anello nascosto tra monete dentro una miscela di latte e vermiglio preparata dai parenti. Chi per 4 volte su 7 troverà per primo l’anello, sarà lui/lei a detenere il “potere” nella nuova famiglia.

Curioso no? 😊