Chiesa perfetta per il matrimonio perfetto: come sceglierla?
Sebbene i matrimoni civili prendano sempre più piede nella società contemporanea, sono almeno la metà le coppie che ancora scelgono di sposarsi in Chiesa, che sia la parrocchia di appartenenza degli sposi (solitamente di Lei) o una piccola pieve di campagna vicino alla location che ospiterà il ricevimento.
Tuttavia, per scegliere la Chiesa che accoglierà il momento più intimo della cerimonia bisogna conoscere alcuni accorgimenti fondamentali. Ecco qui quali:
1) CURIA DI APPARTENENZA (e non): la tradizione italiana vuole che i nubendi si sposino nella propria curia di appartenenza, solitamente si sceglie quella di Lei o comunque una parrocchia che ha un particolare valore affettivo per uno degli sposi. È concesso fare uno strappo alla regola, certamente, ma non bisogna dare per scontato che sia possibile! La decisione spetta al vicario o al Vescovo della Chiesa in cui gli sposi scelgono di compiere il rito e non è detto che tale permesso sia concesso. Vi consigliamo, come primo step, di chiedere direttamente alla Curia per andare sul sicuro ed evitare delusioni;
2) SCELTA DEL PARROCO: che ci abbia accompagnato durante il percorso di crescita spirituale della nostra vita o sia un estraneo, sarà lui, il parroco, ad intrattenere gli invitati durante la celebrazione. Un’omelia in cui gli sposi sono protagonisti di un racconto d’amore può scaldare i cuori e prepararli a ricevere l’emozione del sì che arriva subito dopo. Per rendere la conoscenza più intima, i corsi prematrimoniali a cui gli sposi sono tenuti a partecipare rappresentano un momento fondamentale nella conoscenza tra la coppia e il parroco. Non sottovalutate quest’aspetto!
3) ALLESTIMENTI PER DECORAZIONE E STILE: la cura del dettaglio inizia già dalle partecipazioni, primo approccio degli invitati allo stile scelto del matrimonio. Consigliamo di scegliere i dettagli che balzeranno agli occhi durante la cerimonia in continuità con lo stile generale del weeding: ad esempio, usate sempre lo stesso font per la scrittura (dalle partecipazioni al libretto per la cerimonia ai segnaposto sui tavoli del ricevimento), gli stessi colori per le decorazioni floreali o i piccoli dettagli. A un occhio attento non sfugge nulla e non vogliamo di certo deludere il certosino?!
4) COSA SI’ E COSA NO: così come per la scelta della curia, non tutti i parroci sono disposti a dare il permesso per aspetti che possono essere ritenuti…esuberanti. Parliamo di canzoni in lingua inglese, lancio del riso o dei petali, intrattenimento all’uscita della Chiesa. Stabilite tutto con il vicario e fate attenzione quando trattate con elementi della cerimonia fuori dall’ordinario.
Ps: sono belle e con la giusta inclinazione dei raggi riempiono la Chiesa di colori sgargianti e movimenti sinuosi. Si, signor*, parlo proprio delle vetrate! Non guardate solamente all'aspetto estetico, ma fate attenzione alla posizione di queste rispetto all’altare e rispetto all’ora in cui scegliete di celebrare il rito. Un raggio di sole che proietta un colore sugli sposi potrebbe essere motivo di disturbo per le vostre fotografie. Occhio a quest’accorgimento! 😉