Chi paga il ristorante al matrimonio: "all in" per la sposa o equa divisione dei costi?
Così come per la moda sposa 2021 , anche per il ricevimento e il sostenimento dei suoi costi ci troviamo di fronte a un bivio: seguire le regole del galateo e del bon ton tradizionali (che definiscono chiaramente “chi paga cosa” in maniera quasi sentenziosa e insindacabile) o fondare delle nuove regole, personali, per cui ogni coppia inaugura la propria tradizione?
A proposito di cene e location, giorno da favola e organizzazioni varie, il galateo è chiaro: insieme ad abito da sposa, abito per damigelle, allestimenti per chiesa e locale (bomboniere, fiori, segnaposti) è alla famiglia della sposa che spetta il pagamento del ristorante. Sembra che tutto (o quasi) ricada sulle spalle del portafoglio della sposa ma così non è: allo sposo, sempre da galateo, spetta il pagamento del proprio abito, di tutti i trasporti chiamati in causa (dalla macchina che trasporterà gli sposi per tutto il giorno ai mezzi, se necessari, per far spostare gli invitati dalla chiesa al locale) e, per ultimo ma sicuramente non per importanza (anzi!!), allo sposo tocca l’argomento “casa”, eccetto la camera da letto che spetta alla sposa.
Sono sempre di più, però, le coppie che scelgono di stare al passo coi tempi in cui nuove tradizioni si fondano e vengono calibrate sulle necessità della coppia di sposini. Cosa succede in questo caso?
La regola maestra è par condicio: entrambi gli sposi possono decidere se dividere equamente i costi del ricevimento oppure la sposa paga il/la pranzo/cena ai propri invitati così come lo sposo farà per i suoi. Quest’ultima scelta, è chiaro, dipende da una disparità tra gli invitati di lei e di lui.
A fare da scenario comune ad entrambe le vie che deciderete di intraprendere (scegliere di affidarsi al galateo o “far di testa propria”), cari sposini, l’augurio che vi facciamo è quello di poter contare sulla generosità delle buste dei vostri invitati il cui importo che questi decidono di versare tende a coprire il costo del pasto. D’altronde si sa, l’unione fa la forza e di fronte a tanti e alti costi del matrimonio, non dispiace di certo che rientri qualcosina no? 😉