BAMBOLE DI PORCELLANA DA COLLEZIONE: IL MADE IN ITALY CHE FA LA DIFFERENZA

BAMBOLE DI PORCELLANA DA COLLEZIONE: IL MADE IN ITALY CHE FA LA DIFFERENZA

Artigianato, bellezza e preziosità sono le tre parole chiavi quando si pensa alle bambole di porcellana. Da collezione oggi, da gioco quando vennero prodotte, ripercorriamo insieme la storia e le caratteristiche che resero importanti nei secoli questi particolari tipi di bambole.

LA STORIA DELLE BAMBOLE DI PORCELLANA

L’aspetto fondamentale da cui partire per ripercorrere la storia delle bambole di porcellana è sicuramente il tipo di materiale. Fin dalle origini, dal 1800, le manifatture si distinguevano nell’uso dei materiali: ceramica fine e smaltata da un lato, ceramica bianca (non verniciata) che conosciamo come bisquit dall’altro. Le bambole del primo tipo furono realizzate in Germania, Danimarca e successivamente in Francia. Ad essere realizzate erano le diverse componenti del corpo delle bambole che poi venivano assemblate. La prima bambola “smaltata” riportava i dettagli colorati su tutte le parti del corpo: la testa poteva essere acconciata con capelli lunghi e una fascia (modello Alice) o con capelli corti e ricci con un nastro (modello Dolly), mentre i piedi erano dipinti con tanto di calze e scarpine dell’epoca.

Tuttavia, dal 1860 in poi, furono le bambole in bisquit (biscotto non smaltato) a divenire più popolari, perché potevano essere cotte al forno per due volte e colorate tre le due infornate, procedimento che faceva risultare il colore della pelle più naturale. Pizzi, perle e gioielli dell’epoca adornavano le figure delle donne che venivano create. Leader della produzione delle bambole in bisquit nell’800 fu la Francia. Il primato poi passò all’Italia che, grazie alla ceramica di Capodimonte, raffinò la tecnica di lavorazione e il valore rispetto alle bambole tedesche e francesi.

BAMBOLE DI PORCELLANA MADE IN ITALY

Leader del settore in Italia è l’azienda vicentina “Sibania”, che accosta alla tradizione ottocentesca la ricerca continua di nuovi materiali e tecniche di produzione. Artigiani, modellisti e pittori creano dei pezzi unici rifiniti nei più piccoli dettagli, dando a ciascun volto un’espressione propria e inimitabile.

Nel 1998 l’azienda si specializza nella linea “baby” delle bambole di porcellana raffigurante non donne di una certa epoca ma bambini, come questo pezzo unico di Arianna seduta con flauto, della linea musicale di Sibaria. Pezzi come questi sono immancabile nella tua collezione!

QUAL E' IL VALORE DELLE BAMBOLE DI PORCELLANA DA COLLEZIONE?

Le bambole di porcellana presenti sul mercato possono valere dalla decina alle migliaia di euro. Le vecchie bambole tedesche non superano il valore di 10.000 dollari; diverso il caso delle bambole francesi il cui valore va dai diecimila ai diciottomila.

Il valore economico più alto è quello della bambola del 1916 di Abert Marque (tra i più famosi burattinai a cavallo tra 800 e 900), venduta all’asta per, pensate un po', TRECENTOMILA DOLLARI!